Thank you for smoking.

E' che per certe cose svaRvolo.
Inizio a dare i numeri e le sillabe chiuse. Fonemi, lettere dell'alfabeto greco. Punti CONAD.

Nonostante ciò, ovviamente, non si smuove un cazzo.
Giustamente.

Non è facile rapportarsi a una pietra.
Gira e rigira non t'ascolta, o almeno fa finta. Non ti calcola per niente. Se fa li cazzi sua.
Gira e rigira sta ferma nella stessa posizione. Immobile. Impassibile.
Fino a che arriva qualcuno e la solleva, portandosela con sè.

._.

27 giugno 2009

Grazie <3
Grazie a tutti.

Tutti quelli che si meritano un grazie.
Tutti quelli con cui ho condiviso un dolcetto a Villa Ada.
Tutti quelli che erano troppo lontani per poter venire :(

In fondo un compleanno così non l'avevo mai passato.
I miei cavalieri all'Auditorium, mezzanotte in musica, pomeriggio tra amici, una torta squisita.
E tanti tanti sorrisi :)

Daje!

<333333

27 giugno 2008

Ricorda di un 27 giugno. 2008.
Ricorda dell'esatta mezzanotte fuori un balcone a fumare.
Ricorda di due sagome familiari. Il solito motivetto di una vita. ♪♫
Ricorda di una candelina rosa accesa per l'occasione.

Ricorda della stessa candelina spezzata in due per farla entrare nel secchio dell'immondizia.

Good Riddance (Time of Your Life)

Another turning point, a fork stuck in the road
Time grabs you by the wrist, directs you where to go
So make the best of this test, and don't ask why
It's not a question, but a lesson learned in time

It's something unpredictable, but in the end is right.
I hope you had the time of your life.

So take the photographs, and still frames in your mind
Hang it on a shelf in good health and good time
Tattoos of memories and dead skin on trial
For what it's worth it was worth all the while

It's something unpredictable, but in the end is right.
I hope you had the time of your life.

It's something unpredictable, but in the end is right.
I hope you had the time of your life.

It's something unpredictable, but in the end is right.
I hope you had the time of your life


Green Day

Sono le 23.55 di sabato 20 giugno 2009.
Sono sola. In casa. La radio è accesa. La Virgin >.<
Lo schermo del pc è sparato dritto nei miei occhi da oggi pomeriggio.
Facebook e Flickr mi bruciano i neuroni.
Carletto mi parla dei suoi programmi estivi.
Stefano ha la nonna che dorme.

La gente non si vede. Nè dal Carlo Menta nè per un giro.
Nemmeno una possibile uscita all'orizzonte: è troppo tardi.
Me so bruciata er sabato pe' niente.

Ultimamente sto sclerata.
Un pò tanto.
Fumo troppo, mangio troppo, rinnego troppo, litigo troppo.
Tanta gente, troppi quaqquaraqquà, nessuna sostanza.

L'estate arriva. La laurea anche.
Si, certo.
...quindi?
>.<

Da che eri in cima a tutto... ora ti annegherei nel fango più viscido.

I miei ultimi mesi sono stati mozzafiato. In negativo.
Ti mozzerei la coccia.
Così la smetti di fare la principessina sul pisello (esclusivamente vegetale).

Giugno 2009.

Fumo.
Lancio frecciatine.
Mangio.
Mangio.
Mangio gelati.
Sono un mostro.
Lavoro.
Studio.
Faccio foto al Gay Pride.
Aspetto.
Aspetto.
Aspetto.
Marcisco.

Rinnego.
Parlo.
Parlo.
Parlo.
Parlo.
Parlo.
Parlo.
Parlo.
Telefono.
Chatto.
Scrivo.
Sclero.

SCLERO.

Uff.
Era da un sacco che non aggiornavo il blog.

Avrei tante novità.
Ma non mi dilungo perchè è trooooppo, troooooppo, trooooooppo tardi...
Dopo un esame e un'intera giornata fuori...

L'unica cosa è che mi sto accorgendo da morire quanto alla gente piaccia "cagare fuori dalla tazza", come si suol dire da queste parti - e non solo.

Ho assimilato tanto, continuo ad assimilare tuttora. E' l'unica soluzione.
Guardo a tutto con più oggettività.
E gran parte della gente che prima bazzicava in quella che era "casa mia", ora mi sta fortemente sul cazzo.

Niente è per sempre.